Oroscopi del segno Ariete
"Se qualcosa non gli sta bene, un Ariete farà di tutto per cambiare il corso degli eventi, non importa cosa penseranno gli altri".
Caratteristiche del segno
L'elemento del segno: Fuoco
Il Fuoco è simbolicamente l’elemento più potente. Esso rappresenta il calore, l’energia, la creazione e la trasformazione della materia...
Il pianeta dominante: Marte
Marte simboleggia l’antitesi tra le energie opposte che lottano nell’uomo per la supremazia. La storia e il mito di Marte ben illustrano i caratteri di questo segno, la sua identità marziana. Marte era venerato da Greci e Romani come divinità della guerra...
La pietra dell'Ariete: Rubino
La pietra dell’Ariete è il rubino, appartenente alla famiglia dei Corindoni. Questa pietra conosce tutte le variazioni del rosso. Tipico cristallo alchemico, gli sono riconosciute varie virtù: è di sostegno per chi non riesce a essere fedele; aiuta la memoria; stimola la fiducia in se stessi; combatte la tristezza. È simbolo inoltre di potere. In salute il rubino è indicato per tutto ciò che ha a che vedere con il sangue: anemia, circolazione sanguigna ecc.; previene l’aborto e aiuta le cellule a rigenerarsi.
Compatibilità del segno
Altri approfondimenti sul segno
Le decadi del segno
Prima decade
Se siete nati nei giorni compresi tra il 21 e il 31 marzo: il pianeta personale è Marte che, sotto questo aspetto, è doppiamente potente. Marte tenderà a mettere in risalto il lato maggiormente dominante del carattere. C’è la tendenza a mostrarsi impazienti e irritabili verso gli altri, perché questi appaiono incapaci di pensare e agire con la rapidità propria dell’Ariete. Vi è capacità di acquisire senza sforzo, e la memoria conserva una grande quantità di cognizioni. La personalità sarà sempre indipendente, capricciosa e perseverante. Occorre evitare la tendenza a parlare troppo, a monopolizzare la conversazione in compagnia.
Seconda decade
Se siete nati nei giorni compresi tra il 1° e il 10 aprile: il pianeta personale è il Sole, conosciuto come il dominatore del giorno. Come fattore di vita, è il centro del sistema solare. Il Sole rappresenta dignità, onore, ambizione. In questa decade è causa di un grande amore per cambiamenti e riforme, governa l’orgoglio e le ambizioni personali. Garantisce buona fortuna e aiuta validamente a bilanciare alcuni degli aspetti negativi del pianeta dominante, Marte.
Terza decade
Se siete nati nei giorni compresi tra l’11 e il 20 aprile: il pianeta personale è Giove, conosciuto come il dio della fortuna. Esso influisce sulle tendenze morali, intellettuali e affettive. Giove aiuta potentemente gli aspetti del pianeta dominante, poiché esso rappresenta la sincerità e l’onestà, e inclina coloro che gli sono soggetti a diventare veramente affettuosi. Un carattere nobile è uno degli aspetti positivi garantiti dall’influsso di Giove.
Analisi del segno
L’Ariete è un segno pioniere come la stagione in cui nasce, l’inizio della primavera; da qui l’impulsività, lo slancio che pone in tutto ciò che intraprende, l’idea che gli nasce subitanea e che cerca un’immediata realizzazione.
La costituzione è vigorosa, sia nell’uomo che nella donna, la vitalità è grande come la capacità di rigenerazione. Tutto questo movimento fisico e intellettivo spinge l’Ariete, tuttavia, a uno spreco di energie, sia fisiche che psichiche. L’Ariete rappresenta il “neonato zodiacale” il cui slancio generoso e coraggioso è proiettato in ogni direzione. Si getta a capofitto nelle imprese. Nella sua impetuosità infantile dimentica di cautelarsi, di coprirsi le spalle: d’altronde è guidato da una lealtà di fondo che si attende di trovare anche negli altri, ma non sempre è così.
La mentalità è improntata all’azione diretta, quasi disarmante: l’Ariete non conosce la diplomazia, il ragionamento prudente. Sente profondamente la necessità di esprimersi, manifestarsi, misurarsi. Può intraprendere qualsiasi impresa, ma sa dare il meglio di sé in attività nuove o di esplorazione che richiedono iniziativa e coraggio. Si sente in grado di essere guida, di essere il primo e non accetta posizioni subalterne.
L’Ariete vive il presente, e il futuro non esiste finché non fa parte del presente; questa sua allegra incoscienza non gli consente di programmare il domani, il proprio futuro. Se lo si osserva alla luce dei sentimenti, si comporta come il cacciatore: non procede alla cieca, temporeggia, studia la “preda”.
Quando parte all’attacco è difficile fermarlo e ciò vale per qualsiasi azione intraprenda. L’Ariete vive in una sua effervescenza creatrice. Per lui non esiste il “non si può”, non sopporta né gli ostacoli, né la routine, così come gli spazi chiusi. Il rischio lo attrae. Per natura indipendente, sa sempre ciò che vuole, non si lascia influenzare, ha grande fiducia in se stesso.
Cerca spesso d’imporre la propria volontà, e può scontrarsi con personalità forti come lui o anche di più. Se viene in qualche modo ostacolato, diviene ostinato. Prove e avversità stimolano il suo coraggio, gli manca la capacità di autocritica e raramente trae insegnamento dalle esperienze di vita. L’unico modo per contrapporglisi è fare resistenza passiva.
Affermata, infatti, la propria superiorità, la passività lo sconcerta, lo obbliga a prendere coscienza dell’altro. L’opposizione forte può, invece, far scaturire i lati violenti del segno che, d’altronde, dimentica subito le tempeste da lui scatenate. È capace di devozione, ma anche d’infedeltà perché il desiderio del nuovo lo spinge a cercare stimoli sempre diversi in ogni campo.
Ha caratteristiche contrapposte: lo si vedrà estremamente generoso, ma anche estremamente avaro. Di solito si trova in lui una solida base morale che lo porta ad agire in modo corretto verso gli altri, i quali, tuttavia, debbono subire le sue imposizioni. Ha uno spiccato senso della giustizia.
La poca diplomazia, l’egocentrismo e l’impulsività sono per lui fonte di guai. È spontaneo, sincero e sa crearsi molte amicizie, cui rimane fortemente legato, e che antepone anche ai legami familiari. In fondo, è un idealista sempre teso a nuove mète. Questa caratteristica, però, l’esprime anche nei sentimenti; difficile, dunque, che una passione abbia durata nel tempo!